lunedì 20 agosto 2012

E' stato un futuro remoto
quando Leontina i libri li leggeva al contrario
quando tra le dita c'erano ragnatele e possesso arbitrario
quando leccava i francobolli e non il destinatario.
Quando si perdeva in more
e fra i cespugli non crescevano che memorie.
Quando aprendo gli scatoloni capì che sul suo spazzolino i denti non li avrebbe mai messi
se non prima di lavare annessi e connessi
e di cucinare compromessi. 
Quando la sveglia suonava sulla sua tristezza
ed il piede sbagliato sul tappeto la intorpidiva con accortezza.
Quando le caramelle le mangiava sulle scalinate
ora impazzisce alle loro serate
altro che Cani che ululano di mode e di cazzate!
Quando le lenzuola non assorbivano che il suo respiro regolare
quando bellezza era qualcosa su cui scrivere e creare
e non bastava far di tutto per farsi guardare:
l'odio te lo dovevi guadagnare.
Ora non è tempo per capire sin dove arriva il violino sulla tua schiena
basta coglierti e sbucciarti, oh Leontina, quando sei matura appena. 
[Valérie Coquéricots]

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